Sal by Mick Kitson

Sal by Mick Kitson

autore:Mick Kitson [Kitson, Mick]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858429303
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Capitolo decimo

Accampamento

Le cose con Ingrid andavano bene. Avevamo da mangiare e io cacciavo nei boschi. Nei suoi boschi c’erano i fagiani, il che significava che da qualche parte c’era una riserva di caccia, perché i fagiani non sono nativi della Scozia e sono stati introdotti perché cosí i ricchi possono pagare gli agricoltori per sparargli. E sparargli è facilissimo. Fanno un sacco di rumore e non sanno restare mimetizzati e a volte se ne stanno lí fermi mentre tu gli punti il fucile addosso. Chiunque può colpire un fagiano. Io probabilmente ci riuscirei anche con la fionda. Il primo giorno che eravamo da Ingrid ne ho presi due.

Pepa e Ingrid sono rimaste all’accampamento e hanno lavato dei vestiti e li hanno stesi ad asciugare e poi Ingrid ha cercato di fare un vero cappello con le pelli di coniglio cucite da Pepa. Cominciava a fare piú freddo anche se di giorno c’era il sole e di notte gelava. Pepa leggeva il suo libro e Ingrid sedeva accanto al fuoco e tagliava le pelli e ne misurava dei pezzi intorno alla testa di Pepa e poi ha cominciato a cucirli. Mentre lavorava si è messa a insegnare a Pepa delle parole tedesche e prima ha dovuto insegnarle tutte le parolacce. Per lei non era un problema e anche se era vecchia trovava normale insegnare a Pepa come si diceva in tedesco scopare e mezzasega e stronzo. Ha detto: – Sono le parole piú interessanti in una lingua. Non sono parole cattive, sono solo parole –. E Pepa le ha chiesto come si diceva coglioni e palle e cazzo.

Quando sono tornata con i fagiani Pepa mi ha spiegato che «Popanz» in tedesco vuol dire caccola e reggiseno si dice «Büstenhalter» che significa sostegno per il busto e cazzo è «Schwanz». Ho spennato i fagiani e Ingrid ha detto di conservare le lunghe penne posteriori per fare delle decorazioni ma lei le ha chiamate «delle decorative».

Gli ho tolto le interiora e poi li abbiamo cosparsi di sale e li abbiamo arrostiti sul fuoco infilzati su dei bastoncini. Ingrid ha cotto il riso nella pentola grande e abbiamo mangiato riso e fagiano arrosto. Poi Ingrid ha preso delle mele da una scatola in cui le teneva avvolte in tovagliolini di carta ed erano rosse e dolci.

E ha detto: – Domani vi facciamo una capanna. Avrò presto bisogno della mia perché forse fra due giorni nevica.

Il giorno dopo ci siamo alzate presto nel gelo e io sono andata a tagliare degli alberelli per fare la nostra capanna. L’abbiamo costruita poco piú su di quella di Ingrid, cosí l’ingresso era vicino al fuoco. Ho usato delle pietre per fare tre plinti e poi ho tagliato altri bastoni per fare il letto. Ho dovuto salire piú in alto per trovare degli abeti e mentre io facevo quello Ingrid e Pepa hanno cominciato a legare insieme gli alberelli con la corda da paracadute.

Ho dovuto inoltrarmi nel bosco dove vedevo la punta verde scuro degli abeti e ne ho trovati otto belli grossi in mezzo agli altri alberi.



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